L'e-commerce rappresenta per le imprese un'importantissima opportunità di crescita. Il suo rapido sviluppo negli ultimi anni, dovuto all'esponenziale diffusione di internet nonché dei dispositivi mobili quali smartphone e tablet, ha comportato la necessità di una stringente regolamentazione in materia, la quale si articola su molteplici livelli: nazionale, comunitario, ed internazionale. Un'attività commerciale online dunque soggiace al rispetto di alcuni obblighi fondamentali.
L'avvio di una nuova attività commerciale online necessita dell'iscrizione al Registro imprese della CCIAA, nonché alla gestione Inps; andrà inoltre richiesta l'attribuzione della partita Iva tramite modello AA9/11 (persone fisiche) o AA7/10 (altri soggetti); verranno poi comunicati all'Agenzia delle Entrate l'indirizzo web del sito, i dati identificativi dell'ISP (Internet Service Provider), indirizzo e-mail, numero di telefono e di fax. Se l'attività verrà effettuata anche in ambito europeo, bisognerà procedere all'iscrizione nel Vies (VAT Information Exchange System).
Nel caso un'impresa già operativa volesse implementare un sito web di e-commerce invece dovrà aggiungere il relativo codice attività "47.91.10 commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via Internet" alla propria partita Iva, come attività secondaria, dandone quindi comunicazione alla CCIAA.
Non adempiendo agli obblighi sopramenzionati si incorrerà in sanzioni variabili a seconda delle diverse infrazioni tra un minimo di 103 ad un massimo di 2.064 euro.
Lo Studio offre un'ampia assistenza nelle operazioni di investimento immobiliare sia in Italia che all'estero, con particolare riguardo allo studio...